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CIRCOLARE 03/2018

A decorrere dal 1° luglio 2018, i datori di lavoro o committenti sono tenuti a corrispondere le retribuzioni o i compensi ai lavoratori mediante:

  • bonifico bancario (sul c/c identificato dall’IBAN del lavoratore);
  • strumenti di pagamento elettronico;
  • pagamenti in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
  • assegno consegnato direttamente al lavoratore o ad un suo delegato in caso di impedimento. Il delegato può essere il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale del lavoratore, di età non inferiore a 16 anni.

I datori di lavoro e committenti, pertanto, non possono più corrispondere la retribuzione ai lavoratori per mezzo di denaro contante, indipendentemente dalla tipologia di rapporto di lavoro instaurato tra le parti.

Rientrano nel campo di applicazione della presente novità tutti i rapporti di lavoro di natura subordinata, indipendentemente dalle modalità di svolgimento e dalla durata del rapporto, nonché tutti i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, nonché i contratti stipulati dalle cooperative con i propri soci.

Inoltre, è previsto che la firma del lavoratore apposta sulla busta paga non costituisca prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione.

Sono esclusi dalla presente disposizione i rapporti di lavoro:

  • costituiti con le pubbliche amministrazioni;
  • domestico, costituiti in forza al relativo CCNL stipulato dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

 

Ai datori di lavoro che violano l’obbligo in merito alla tracciabilità del pagamento delle retribuzioni si applica una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro, si ritiene con riferimento ad ogni lavoratore.

 

Sperando di fare cosa gradita riportiamo alcune risposte dell’ispettorato del lavoro a quesiti specifici:

  • Gli anticipi cassa per fondo spese, visto che non sono retribuzione, si intendono esclusi dall’obbligo di tracciabilità? La legge parla espressamente di “retribuzione”, pertanto, ferma restando la rendicontazione degli anticipi per fondo spese, questi ultimi non sembrano essere assoggettati al nuovo regime di tracciabilità previsto dalla legge di bilancio.
  • Non sarebbe stato opportuno prevedere una soglia minima retributiva oltre la quale imporre l’obbligo di pagamento con sistemi tracciabili?

La legge non dispone nulla in tal senso, pertanto occorre tracciare la retribuzione a prescindere dal suo ammontare. Un’eventuale limitazione all’applicabilità del regime di tracciabilità potrebbe comunque dar luogo a comportamenti elusivi, cioè ad una frazionalità in periodi infra mensili della retribuzione per evitare l’assoggettamento all’obbligo.

  • Si ritiene che il problema dei comportamenti fraudolenti verrà completamente debellato con l’obbligo di pagamento con tracciabilità?

Ci si aspetta sicuramente una forte diminuzione di tali comportamenti. Non è comunque possibile escludere sin da subito il perdurare di situazioni di illegalità, tant’è che è prevista una sanzione amministrativa che va evidentemente ad aggiungersi a possibili condotte penalmente rilevanti.

  • Con quali sistemi si prevede di verificare/accertare la violazione dell’obbligo, in particolare per quanto concerne le aziende in contabilità semplificata?

Dal punto di vista ispettivo occorrerà adottare le opportune procedure per assicurare accertamenti rapidi ed esaustivi, probabilmente attraverso la collaborazione che potrà fornire il sistema bancario e postale.

  • Cosa si intende esattamente per altri strumenti di pagamenti elettronici?

Ferme restando le indicazioni che potranno essere date dai Ministeri competenti, è possibile pensare ad ogni altra forma di pagamento che, utilizzando il sistema informatico, consente un accreditamento di somme di denaro come avviene, ad esempio, quando si effettua una ricarica di una carta di credito prepagata.

 

Per agevolare i clienti con i pagamenti delle retribuzioni tramite bonifico bancario c’è la possibilità di generare mensilmente un file da importare nel proprio sistema home-banking in modo da semplificare le operazioni. Chi fosse interessato può contattare lo studio per ulteriori dettagli e costi.

 

Sperando di aver fatto cosa gradita e ringraziando per l’attenzione porgiamo cordiali saluti.

I nostri servizi

Consulenza del lavoro, amministrazione del personale ed assistenza nei rapporti con le organizzazioni sindacali sono solo alcuni dei servizi che possiamo offrirti.

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